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Domande Frequenti - FAQ - Opere di Consolidamento Strutturale e Adeguamento Sismico

Questa piccola sezione serve per farVi meglio comprendere perchè sia necessario eseguire il consolidamento strutturale, come e quando dovere farlo. Questo per meglio comprendere la normativa non facile da comprendere e applicare.

01

QUANDO E’ NECESSARIO IL CONSOLIDAMENTO STRUTTURALE?

Il consolidamento strutturale si rende necessario quando, a seguito di una valutazione della sicurezza di una struttura, non siano soddisfatti i requisiti minimi di stabilità.
LE NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI (DM 14.01.08 e relativa Circolare Applicativa n. 617 del 02-02-09, in breve NTC 08 ) elencano le diverse situazioni in cui è obbligatorio procedere alla "VALUTAZIONE DELLA SICUREZZA", secondo quanto di seguito descritto:

 

​1​. In caso di evidente riduzione della capacità resistente dei materiali o elementi strutturali nel loro insieme;
2. A seguito di azioni ambientali (sisma, vento, neve e temperatura) che abbiano compromesso la capacità resistente della struttura;
​3​. Per degrado o decadimento delle caratteristiche meccaniche dei materiali dei componenti strutturali della struttura nel suo complesso;
4. In caso di azioni accidentali (urti, incendi, esplosioni), e di situazioni di funzionamento ed uso anomalo;
5. In presenza di distorsioni significative imposte da deformazioni del terreno di fondazione;
6. Per riscontrati errori di progetto o di costruzione;
7. A seguito di trasformazioni delle condizioni d’uso della struttura;
8. A seguito di un cambio della destinazione d’uso della costruzione con variazione dei carichi variabili sulla costruzione;
9. Per aumentato cimento statico delle strutture.
Il fine della "valutazione della sicurezza" è di stabilire se la struttura esistente sia adeguata alle sollecitazioni di progetto derivanti dall’analisi strutturale eseguita con riferimento ai carichi ed alle relative combinazioni previste dalla normativa vigente e quindi se sia necessario procedere ad un intervento di consolidamento, sia esso di miglioramento, di adeguamento o di riparazione.

02

QUANDO E’NECESSARIO L’INTERVENTO DI ADEGUAMENTO E QUANDO SI PUO’ PROCEDERE INVECE UNICAMENTE CON UN INTERVENTO DI MIGLIORAMENTO O DI RIPARAZIONE?



Secondo quanto stabilito al punto 8.4.1 delle NTC 08, ricorre l’obbligo di procedere all’adeguamento della costruzione ossia all’accrescimento del livello di sicurezza sino a rendere la struttura compatibile con le sollecitazioni di progetto ottenute da un analisi strutturale eseguita considerando tutti i carichi e le relative combinazioni con il massimo valore stabilito dalle NTC 08, nei seguenti casi:
a) sopraelevazione;

b) ampliamento della costruzione mediante opere strutturalmente connesse alla costruzione;

c) variazioni di classe e/o di destinazione d’uso che comportino incrementi dei carichi globali in fondazione superiori al 10%; resta comunque fermo l’obbligo di procedere alla verifica locale delle singole parti e/o elementi della struttura, anche se interessano porzioni limitate della costruzione;

d) esecuzione di interventi strutturali volti a trasformare la costruzione mediante un insieme sistematico di opere che portino ad un organismo edilizio diverso dal precedente.

Qualora non ricorrano le condizioni di cui in precedenza, salvo che non sia specificamente richiesto dal Committente, si può procedere con il Miglioramento, ossia con l’esecuzione di opere e/o interventi che comportino un incremento del livello di sicurezza originario della costruzione, determinando comunque variazioni nel comportamento globale dell'opera nel suo complesso, oltre che delle singole parti (es. provvedimenti strutturali che introducano significative variazioni di rigidezza e/o masse, influenzando la risposta della struttura nei riguardi delle azioni sismiche), e dunque implicando la necessità di procedere alla valutazione della sicurezza.
Gli interventi di Riparazione o Locali, riguarderanno infine singole parti della struttura, e saranno tali da non introdurre significative variazioni di comportamento della costruzione nel suo complesso; in tali casi la valutazione della sicurezza ed il relativo consolidamento saranno limitati alle singole parti oggetto di intervento.​

03

QUALI ELEMENTI STRUTTURALI SI POSSONO CONSOLIDARE MEDIANTE FRP?

 

E' possibile rinforzare qualsiasi elemento strutturale: travi (flessione e taglio), solai (flessione), pilastri (pressoflessione, taglio e duttilità), setti murari (taglio e pressoflessione), volte (cinematismo di collasso plastico).

04

QUAL E' IL RIFERIMENTO NORMATIVO PER IL PROGETTO, L’ESECUZIONE ED IL CONTROLLO DI INTERVENTI DI CONSOLIDAMENTO CON FRP?

Le Norme Tecniche per le Costruzioni dedicano un apposito capitolo (cap 8) agli interventi sulle costruzioni esistenti indicando come riferimento il Documento tecnico del C.N.R. DT 200/2004 "Istruzioni per la progettazione, l'esecuzione ed il controllo degli interventi di consolidamento statico mediante l'utilizzo di Compositi Fibrorinforzati" e ss.mm.ii. (cfr C8.7.1.8).
Detto documento emesso dal CNR è stato recepito a luglio 2009 dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici con la pubblicazione delle "Linee guida per la Progettazione, l’Esecuzione ed il Collaudo di Interventi di Rinforzo di strutture di c.a., c.a.p. e murarie mediante FRP " approvate in data 24-07-09, in seguito Linee Guida FRP, recependo anche alcune più recenti prescrizioni introdotte dalle NTC 08 in materia, come ad esempio l’introduzione dell'obbligatorietà dei controlli di accettazione dei materiali ed il relativo Collaudo (cfr. 5.7 e 5.8), esattamente come avviene per tutti i materiali tradizionali impiegati nelle costruzioni.Per la salvaguardia del patrimonio culturale sono state infine emanate le Linee Guida del Ministero dei Beni Culturali per l'applicazione al patrimonio culturale della normativa tecnica di cui all'O.P.C.M. 3274/2003.

05

QUALI SONO I VANTAGGI NELL'ESEGUIRE INTERVENTI DI ADEGUAMENTO SISMICO CON FRP?

Gli interventi di consolidamento strutturale mediante FRP hanno il vantaggio di apportare incrementi di capacità portante e/o duttilità senza modificare sensibilmente le rigidezze degli elementi rinforzati, le dimensioni, e senza introdurre nuove masse sismiche; i compositi FRP non sono inoltre sensibili agli agenti atmosferici e quindi a processi di corrosione o degrado tipici ad esempio di materiali tradizionali tipiche dell’acciaio.
Va infine annoverata la relativa semplicità della posa in opera rispetto a sistemi di intervento eseguiti con materiali tradizionali (es. beton-plaquè per il rinforzo a flessione di travi) che in ogni caso va eseguita da maestranze specializzate ed esperte in linea con quanto indicato nelle premesse del Cap. 2 delle Linee Guida FRP, in quanto una non corretta istallazione del sistema può vanificare l’efficacia dell’intervento.

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